La Lessinia, Halloween e il Valpolicella. Le nostre antiche tradizioni.

Luci, zucche, travestimenti; celebrare i defunti con riti particolari era usanza anche in tempi più antichi tra le nostre valli, tradizioni che ora ritroviamo, ma adattate e corrette, al passo coi tempi, verrebbe da dire.

In alcuni paesi cimbri e quindi in Lessinia, la ricorrenza del giorno di Ognissanti veniva festeggiata cuocendo la «minestra dei morti», una tradizione che oggi ritroviamo in Valpolicella nel borgo di San Giorgio con la minestra di fave, mentre le zucche erano le protagoniste dei giochi dei bambini della montana veronese di un tempo.
La zucca veniva usata per scherzi di vario tipo anche a Verona, non solo tra le valli ed era sempre illuminata da una candela al suo interno. Queste zucche spaventose venivano chiamate le Lumiere.

Streghe, elfi, creature dei boschi, Halloween è sempre un momento estremamente creativo anche dal punto di vista gastronomico. Abbiamo parlato delle zuppe, ma non mancano dolci e altri ingredienti tipici autunnali come le noci, le castagne, i funghi…o le ricette più tipiche come gli «Gnochi sbatui» da provare accompagnati dal nostro sanguigno Valpolicella Superiore!